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GRAN PREMIO INTERNAZIONALE DEL DOPPIAGGIO, PRESENTATO IL PRIMO RAPPORTO. AL VIA LA CAMPAGNA #DOPPIAGGIODOP PER LA TUTELA DELLA QUALITÀ

News - 26 Novembre 2019

Annunciate le nomination per la cerimonia di premiazione del Gran Gala delle Voci del 21 novembre.

Il Ministro Franceschini: "Massimo sostegno per individuare punti di intervento e progetti di formazione.
Obiettivo: avviare circuito di valorizzazione del settore già da quest'anno".

Roma, 12 novembre 2019 – L’XI edizione del Gran Premio Internazionale del Doppiaggio è stata presentata oggi - alla presenza del Ministro Dario Franceschini - al Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo. Durante la presentazione sono state annunciate ufficialmente le nomination delle personalità e dei film in corsa per la premiazione del Gran Gala delle Voci, il 21 novembre prossimo all’Auditorium Parco della Musica di Roma

L’incontro è stato, inoltre, l’occasione per presentare “Il Rapporto sul Doppiaggio”, la prima ricerca sullo stato dell’arte di questo settore con lo scopo di fotografare valori e criticità che riguardano il lavoro di centinaia di professionalità artistiche e tecniche. Insieme al Rapporto è stato dato il via alla campagna #DoppiaggioDOP, una chiamata rivolta agli operatori dell’audiovisivo per avviare una riflessione congiunta sulla tutela della qualità e raccogliere, così, la richiesta che viene dal grande pubblico. 

Riflessione condivisa anche dal Ministro per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo, Dario Franceschini, nel suo intervento: "Lo sviluppo del settore porta con sé numerose occasioni di crescita che, tuttavia, rischiano di trasformarsi in un abbassamento della resa se alla crescita in termini di quantità non corrisponde un adeguato supporto in termini di qualità. per questo motivo - ha proseguito Franceschini - è utile promuovere un tavolo di lavoro che non rimanga solo discussione ma che si traduca in azione concreta e condivisa con l'obiettivo di superare le principali problematiche tecniche e normative. È necessario, per esempio, colmare i vuoti all'interno della legge del '41 e lavorare per il riconoscimento del ruolo del Direttore del Doppiaggio. Oltre a questo, propongo di lavorare insieme al Miur per la realizzazione di corsi di formazione ufficiali e riconosciuti. Presenterò le esigenze e le istanze del settore - ha concluso Franceschini al prossimo Consiglio dei Ministri."

L’impatto dell’era digitale e delle moderne forme di distribuzione dell’audiovisivo costituisce una sfida per il mondo del doppiaggio italiano: la presenza sul mercato di numerose piattaforme per la fruizione di contenuti, le richieste crescenti di adattamenti in tempi stringenti, unite alla contrazione delle risorse di budget stanziate stanno contribuendo a creare un gap fra domanda e offerta. Dal Rapporto emerge che l’aspetto più problematico dell’attuale panorama sia rappresentato dai prodotti audiovisivi di massa della grande distribuzione. Il risultato evidenziato è un appiattimento della qualità e un conseguente indebolimento del valore percepito da parte degli spettatori. È forte la necessità, per un settore che rappresenta una delle eccellenze della nostra produzione culturale, di lavorare al fianco delle Istituzioni per salvaguardare la qualità.

La soluzione potrebbe risiedere nella costruzione di un percorso che porti all’individuazione di una certificazione di qualità che metta al sicuro il patrimonio del doppiaggio italiano per dargli il valore che merita riuscendo a colmare il gap esistente: “Un più alto livello delle lavorazioni non aiuterebbe solo gli operatori del settore ma potrebbe garantire una migliore fruizione anche agli utenti finali” commenta Roberto Di Giovan Paolo, coordinatore del Rapporto sul Doppiaggio. L’idea è da applicare all’intero processo che coinvolge diverse categorie professionali dalla traduzione all'adattamento, per arrivare fino in sala di doppiaggio: un cammino da compiere insieme alle Istituzioni per implementare un modus operandi già consolidato e utilizzato da molti anni per proteggere l’eccellenza italiana.

Il Gran Premio Internazionale del Doppiaggio - che ha ormai superato i dieci anni di età - è diventato momento di relazione e confronto fra tutte le professionalità del settore e si pone oggi come punto di incontro di un mondo culturale fatto di figure artistiche e tecniche che hanno contribuito alla crescita e l’eccellenza del cinema italiano negli ultimi 50 anni. “Questa manifestazione rappresenta una chance unica per gridare al mondo che questa qualità non deve cedere il passo all’industrializzazione cieca del settore e per farlo è utile identificare uno standard che possa sostenere una crescita organica” commenta Filippo Cellini, ideatore e organizzatore dell’evento.

 

 

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