Mecenatismo del vino: “Madonna della cintola” torna a splendere
Sarà presentato giovedì 18 giugno, presso i Musei Vaticani, il restauro della pala d’altare “Madonna della Cintola”, progetto cofinanziato dal Consorzio Tutela Vini Montefalco e dai suoi produttori.
Dipinto nel 1450-52 a Montefalco da Benozzo Gozzoli, l'affresco fu donato, nel 1848, a Papa Pio IX che concesse a Montefalco il titolo di “città”. Il protocollo d’intesa siglato tra il Comune di Montefalco, Consorzio Tutela Vini Montefalco, Sistema Museo e il Club dei Lions di Foligno, che ne ha permesso il restauro, è finalizzato a ricondurre a Montefalco l’opera che sarà esposta, presso il Museo di San Francesco, dal 18 luglio prossimo e fino al 31 gennaio 2016, per poi fare il proprio ritorno in Vaticano.
Il restauro, durato circa 4 mesi, ha avuto un costo complessivo di circa 60 mila euro. Il progetto ha coinvolto anche i viticoltori del Consorzio Tutela Vini Montefalco, partecipi in quest'azione di mecenatismo del vino: ”Il 2014 ci ha già visti coinvolti in progetti finalizzati ad accrescere il valore storico e culturale della realtà montefalchese come l’acquisto della lettera di Benozzo Gozzoli, voluto dal Comune di Montefalco – spiega Amilcare Pambuffetti, Presidente del Consorzio Tutela Vini Montefalco – Azioni concrete di valorizzazione del patrimonio culturale di Montefalco, attraverso finanziamenti mecenatistici, costituiscono per il Consorzio e i nostri produttori un atto dovuto alla valorizzazione di un territorio che rende unico il nostro Sagrantino.”
L’impegno profuso dalla realtà enologica montefalchese è stato possibile grazie all’inserimento del progetto tra le attività di promozione del Consorzio Tutela Vini Montefalco stesso.