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PLAN ITALIA: SOLO LA META’ DELLE BAMBINE NEI PAESI IN VIA DI SVILUPPO CONCLUDE LA SCUOLA PRIMARIA

PLAN ITALIA: SOLO LA META' DELLE BAMBINE NEI PAESI IN VIA DI SVILUPPO CONCLUDE LA SCUOLA PRIMARIA

In occasione della presentazione del report Learning for Life Learning For Life , Plan Italia lancia una petizione contro le mutilazioni genitali femminili. Oltre 140 milioni di bambine e donne ne vivono Ie conseguenze. Insieme a matrimoni e gravidanze precoci, riducono la probabilità che continuino a studiare

Solo il 50% delle bambine nei Paesi in via di sviluppo conclude la scuola primaria, a 1 bambina su 5 è negato il diritto di frequentare la scuola secondaria, il 90% delle ragazze tra i 12 e i 17 deve rinunciare all’istruzione per aiutare la famiglia. Con i programmi di scolarizzazione e partecipazione, Plan ha raggiunto oltre 41 milioni di bambine, aiutato la ricostruzione di 2.152 scuole e formato 72.538 insegnanti.

Questi alcuni dei dati emersi dal report The State of the World’s Girls 2012: Learning for Life presentato oggi, a Roma, da Plan Italia, nell’ambito della campagna internazionale Because I am a Girl a favore delle bambine private dei loro diritti e di un’istruzione di qualità.

Per la cooperazione italiana, l’istruzione è tradizionalmente uno dei settori prioritari, insieme alla salute. E posso rassicurarvi che il tema dell’istruzione delle ragazze, come estensione del terzo obiettivo del Millennio, sarà un elemento fondante della posizione italiana e del nostro contributo al dibattito Onu post-2015. Il nostro impegno finanziario si è canalizzato attraverso il sostegno alla Global Partenership for Education. Dopo l’interruzione del 2012, quest’anno riconfermeremo concretamente il nostro sostegno al meccanismo con un versamento superiore al milione di euro, grazie alla risorse aggiuntive che sono state stanziate allo scopo – ha detto il ministro per la Cooperazione internazionale e l’Integrazione, Andrea Riccardi, in un messaggio inviato a Plan Italia in occasione della presentazione di oggi – In questo anno di Governo abbiamo avviato un rilancio della cooperazione internazionale dopo decenni di disinteresse e di declino. A questo percorso deve essere data continuità. Una continuità su cui bisogna lavorare a più livelli. Sono convinto che occorra rafforzare uno dei più significativi successi dell’azione internazionale: il raggiungimento della parità nelle iscrizioni scolastiche di bambine e bambine alla scuola elementare. Il futuro si deve costruire sulla base del successo ottenuto, affrontando la questione dell’istruzione superiore, cui solo un terzo della ragazze risulta iscritto. E’ una questione di cruciale importanza per il cambiamento di destino dell’intero genere femminile“.

Plan Italia bambini a scuola

La ricerca effettuata da Plan ha evidenziato che, rispetto ai maschi, le bambine hanno maggiori possibilità di non essere iscritte a scuola o di abbandonare gli studi per diverse ragioni. Per molte di loro, il punto di non ritorno è rappresentato dal raggiungimento della pubertà che le conduce, spesso inevitabilmente, a matrimoni e gravidanze precoci, violenze e abusi sessuali.

Attualmente, 1 bambina su 7 nei Paesi in via di sviluppo è costretta a sposarsi prima dei 15 anni, alcune addirittura a 5 anni. I matrimoni precoci le espongono al rischio di contrarre malattie come l’HIV e di avere gravidanze precoci, principale causa di morte per le ragazzine tra i 15 e i 19 anni (ogni 60 secondi una ragazza muore partorendo). 1 su 4 ha subito violenze psicologiche e sessuali prima dei 18 anni, anche a scuola. Tutto ciò riduce la probabilità che continuino a studiare.

Plan Italia istruzione bambine

In molte comunità le bambine non godono delle stesse opportunità dei bambini e subiscono discriminazioni anche per quanto riguarda l’accesso al cibo e alle cure mediche – spiega Tiziana Fattori, Direttore Nazionale di Plan ItaliaL’istruzione è il vero tasto dolente. La mancata scolarizzazione ha un duplice effetto, rende le bambine socialmente più vulnerabili e le priva della possibilità di sottrarsi al cerchio della povertà. Because I am a Girl gioca un ruolo importante nel sostenere il percorso di realizzazione dei loro diritti, ciò si traduce in maggiore consapevolezza delle proprie potenzialità, del proprio corpo e della propria salute”.

Ad aggravare la situazione delle bambine, le mutilazioni genitali femminili (MGF) che continuano ad allontanare migliaia di ragazze dalla scuola ogni anno a causa di complicazioni per la salute dovute all’intervento, lunghe cerimonie di iniziazione e soprattutto perchè a MGF avvenuta sono pronte per essere date in sposa e, di conseguenza, la loro istruzione è considerata superflua. A livello mondiale, oltre 140 milioni di bambine e donne ne vivono Ie conseguenze (emorragie, infezioni e difficoltà durante il parto).

Le MGF, effettuate su ragazze giovani, a cavallo tra l’infanzia e la pubertà, sono praticate senza il loro permesso e spesso contro la loro volontà per questo motivo violano diversi trattati tra cui la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, la Convenzione sui diritti del fanciullo e la Carta africana sui diritti e il benessere del fanciullo.

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Dopo la risoluzione ONU dello scorso dicembre per la messa al bando della MGF, dannosa per la salute psicologica, sessuale e riproduttiva delle donne e delle ragazze, lo scenario resta confuso: alcuni Paesi l’hanno dichiarata illegale con una legge specifica, altri l’hanno inserita nel più generico codice penale mentre in molti non è prevista alcuna pena. Tra i 28 Paesi in cui è praticata, solo 19 si sono dotati di una legge che proibisce la MGF, tra cui Sudafrica e Zimbabwe.

Molti traguardi, al contrario, sono già stati raggiunti: diversi Paesi stanno rapidamente ottenendo una riduzione nella diffusione di questa pratica (ad esempio il Burkina Faso) dimostrando che quando le azioni del Governo e della società civile sono congiunte si ottengono risultati significativi anche nel breve periodo.

In questo momento, bisogna agire concretamente affinché la risoluzione ONU venga recepita in tutti i Paesi in cui la mutilazione genitale femminile è ancora praticata – spiega Tiziana Fattori, Direttore Nazionale di Plan Italia –  Ma questo non basta. L’impegno di Plan è focalizzato a fare un passo ulteriore verso l’eliminazione della pratica aumentando la consapevolezza delle comunità sulle conseguenze delle MGF e lavorando su diversi livelli: informare le donne perchè sono loro che subiscono, praticano e da madri scelgono le MGF per le figlie; informare uomini e ragazzi che hanno maggiore potere e influenza; lavorare con i leader delle comunità e con gli esponenti religiosi per promuovere la parità di genere e per garantire una migliore protezione giuridica per le ragazze. L’esperienza sul campo ci ha insegnato a rispettare le comunità con cui lavoriamo, ad ascoltare punti di vista ed opinioni e ad instaurare dialoghi costruttivi. Solo in questo modo è possibile innescare cambiamenti reali e duraturi nelle norme sociali e nei comportamenti all’interno delle comunità stesse”.

In vista della Giornata Mondiale contro l’infibulazione e le mutilazioni genitali femminili, che si celebra il 6 febbraio, Plan Italia lancia una petizione rivolta agli esponenti del futuro governo italiano affinchè si impegnino ad affrontare la sfida della riduzione ed eliminazione delle MGF in tutti i Paesi in cui esse vengono ancora praticate mediante un’intensa azione di pressione sui governi degli Stati che ancora non ne sono dotati. “E’ necessario che vengano varate norme per vietare le MGF, sanzioni per chi continuerà a praticarle, assistenza sanitaria gratuita alle bambine e alle donne che soffrono per le complicanze e infine che venga favorita la diffusione di informazioni sul tema insieme alla condivisione delle esperienze che dimostrano l’efficacia del rapido abbandono delle MGF” conclude Tiziana Fattori.

INFORMARSI ONLINE PRIMA DI COMPRARE, ESPLODE IL FENOMENO DELL’INFO-COMMERCE

INFORMARSI ONLINE PRIMA DI COMPRARE, ESPLODE IL FENOMENO DELL’INFO-COMMERCE

TamTamOfferte.com

Il 94% degli utenti del web si informa su internet prima di acquistare un prodotto. E in rete si moltiplicano i motori di ricerca specializzati, utilizzati da oltre 10 milioni di italiani

La crisi dei consumi più drammatica dal dopoguerra spinge i consumatori a cercare soluzioni alternative per i propri acquisti. Lo scorso anno, oltre 10 milioni di italiani hanno scelto di affidarsi al web per programmare la spesa, ricercare prodotti in promozione e risparmiare sugli acquisti quotidiani. Un vero e proprio boom che ha avuto il suo picco a ridosso delle festività natalizie, quando la rete ha accolto oltre un terzo delle ricerche di offerte generate in tutto l’anno (dati TamTamOfferte.com).

E’ esploso così il fenomeno dell’info-commerce, e cioè la ricerca di informazioni online su caratteristiche e prezzo di un prodotto prima di acquistarlo in un negozio tradizionale. I consumatori italiani faticano a superare la storica diffidenza per l’e-commerce, ma lo scorso anno ben il 94% degli utenti di internet ha praticato abitualmente l’info-commerce per orientarsi all’acquisto, con tre utenti su dieci che preferiscono informarsi tramite cellulare (dati ContactLab 2012).

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Lo strumento principe dell’info-commerce sono i customer care portal, siti internet specializzati nel guidare i consumatori alla ricerca dei prezzi più convenienti nella propria città. Spesso si tratta di semplici aggregatori di volantini, in alcuni casi di veri strumenti che consentono di effettuare ricerche relative a tutte le categorie merceologiche, così impegnative da scovare tramite i canali tradizionali.

“L’obiettivo è quello di diffondere e sviluppare la cultura del risparmio online, rendendo ogni prodotto estremamente accessibile – spiega Arcangelo Di Cienzo, amministratore di TamTamOfferte, il primo servizio italiano di ricerca di prodotti in promozione – Il valore aggiunto del nostro portale risiede nella semplicità di utilizzo e negli avanzati strumenti di ricerca in grado di rintracciare le offerte sia in base al fornitore o al punto vendita, sia al singolo prodotto o servizio desiderato. Le offerte promozionali, inoltre, sono classificate per durata, prezzo di listino, relativo sconto e disponibilità in termini di pezzi”.

Un prodotto entra in offerta speciale quando, per motivi straordinari (scelte promozionali del rivenditore, stock di prodotti acquistati dal fornitore a prezzi particolarmente bassi, rimanenze di magazzino, etc.) viene venduto ad un prezzo notevolmente inferiore allo standard. Questo fattore le trasforma inevitabilmente in occasioni imperdibili per i virtuosi del portafogli. E’ proprio la difficoltà per i consumatori a orientarsi tra gli oltre 12 miliardi di volantini diffusi ogni anno nel nostro Paese che spinge sempre più italiani a scegliere strumenti sviluppati da professionisti del settore.

“La sperimentazione, partita sei anni fa, si è concretizzata all’inizio del 2011 con il sito Tamtamofferte.com – racconta Arcangelo Di CienzoDa allora il portale è cresciuto fino a raccogliere informazioni su oltre 5mila prodotti e sviluppare servizi innovativi, come la possibilità di stilare speciali liste della spesa per agevolare gli acquisti e un sistema di email alert per avvisare tramite mail quando il prodotto torna in offerta o è disponibile nei negozi. Accorgimenti che, secondo uno studio statistico,  sono capaci di tagliare il conto della spesa fino a 3mila euro in un anno, dal 20 al 60% sugli alimentari e dal 10 al 50% sugli altri prodotti”.

Gran parte del successo dei customer care portal, infine, deriva da specifiche e sempre più evolute app per smartphone. Programmi che, grazie alla geolocalizzazione e alle mappe sui cellulari, segnalano agli utenti i prodotti in offerta nei negozi della propria città. Un utente su sette, ad esempio, accede al sito TamTamOfferte tramite l’applicazione dedicata che segnala agli utenti i prodotti in offerta nei negozi della propria città fino ad un raggio di 50 km e consente di tracciare la via più breve per raggiungerli, consultare orari e giorni di apertura e chiamare il negozio.

BAMBINO GESU’: HOTEL GRATIS PER I GENITORI DEI BIMBI MALATI

BAMBINO GESU': HOTEL GRATIS PER I GENITORI DEI BIMBI MALATI

bambingesu001Siglato l’accordo tra Confimprese Turismo Italia e Associazione Bambino Gesù Onlus

2000 notti gratuite in vari alberghi della capitale a disposizione delle famiglie dei piccoli ricoverati dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù.

Una nuova opportunità di accoglienza per le mamme e i papà che sempre più numerosi si rivolgono al Bambino Gesù da ogni parte d’Italia e dall’estero per la cura dei propri piccoli. E’ il frutto dell’accordo tra Associazione Bambino Gesù Onlus e Confimprese Turismo Italia.

Un accordo – spiega Giuseppe Profiti, Presidente dell’Ospedale Pediatricoche fa parte della terapia Bambino Gesù, che non è solo ospedaliera ma si fa carico dei bisogni complessivi dei piccoli e delle loro famiglie. L’intesa siglata oggi consolida la capacità dell’Ospedale di farsi promotore e coordinatore sul territorio di reti di collaborazione e solidarietà”.

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L’iniziativa avrà la durata di un anno, le prime stanze verranno messe a disposizione già a partire dall’Epifania e l’obiettivo è arrivare ad offrire 2000 pernottamenti nell’arco dei prossimi 12 mesi. Le camere potranno accogliere ognuna 2 o 3 persone e verranno assegnate, tramite l’Associazione Bambino Gesù, a chi ha maggiori difficoltà a sostenere le spese di lunghe degenze lontano dalla propria città di provenienza.

L’accordo raggiunto oggi per accogliere le famiglie dei bambini degenti ci riempie di soddisfazione, è la nostra ‘befana’ per i piccoli pazienti dell’Ospedale – afferma Giuseppe Sarnella, Presidente di Confimprese Turismo Italia. È la prima volta che una federazione turistica romana promuove un’iniziativa così importante e utile L’obiettivo è di coinvolgere tutte le strutture ricettive, dagli alberghi ai bed and breakfast passando per le casa vacanze ai motel. Mi auguro che anche altre realtà associative, private e non, e altre strutture indipendenti possano seguire il nostro esempio dando la loro disponibilità per questa nobile iniziativa. Auspichiamo che quanti sono interessati possano mettersi in contatto con noi o con l’Associazione Bambino Gesù Onlus“.

Il processo di cura dei bambini e i percorsi, spesso lunghi, che portano alla guarigione dei piccoli pazienti sono accompagnati da un elemento fondamentale per il Bambino Gesù: l’accoglienza delle famiglie che vengono da lontano. Un iter nel quale famiglie stesse e Ospedale stringono una vera e propria alleanza”. Lo sottolinea Luca Benigni, Presidente dell’Associazione Bambino Gesù Onlus. “Le cure d’avanguardia proposte dall’Ospedale hanno ampliato l’affluenza dei pazienti da tutto il territorio nazionale e dall’estero. Malgrado la disponibilità di posti letto per le famiglie in questi anni sia aumentata, grazie ad iniziative meritorie come questa sostenuta da Confimprese, il bisogno di strutture di accoglienza è ancora molto forte”. Nel 2012 sono stati 25mila i ricoveri dei piccoli pazienti al Bambino Gesù, per un totale di 146mila giornate di ricovero.

GIORNATA MONDIALE DEI DIRITTI UMANI, SONO LE BAMBINE LE PIU’ COLPITE DA DISCRIMINAZIONE

GIORNATA MONDIALE DEI DIRITTI UMANI, SONO LE BAMBINE LE PIU’ COLPITE DA DISCRIMINAZIONE

65 paesi in via di sviluppo non riescono ad assicurare alle bambine le stesse opportunità educative dei maschi. Già incide negativamente sulla crescita economica per 92 miliardi di dollari all’anno 

Roma, 10 dicembre 2012 – Sono le bambine il gruppo sociale più discriminato al mondo e che, a 64 anni dalla nascita della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, ancora vede violati i principi fondamentali di libertà e uguaglianza su due fronti, genere ed età.

La discriminazione contro le bambine è spesso legata a norme sociali tramandate negli anni dalle famiglie, dagli amici, a scuola, nei luoghi di funzione religiosa, attraverso i media. Sono sia riflesso sia  strumento di mantenimento delle diseguaglianze di genere, che continuano a esistere a livello sociale, economico e politico.

Quest’anno, i riflettori sono puntati sui diritti di tutte le persone di far sentire la loro voce nella vita pubblica e essere inclusi nel processo decisionale politico – spiega Tiziana Fattori, Direttore Nazionale di Plan ItaliaL’impegno di Plan è quello di attirare l’attenzione sulla disuguaglianza di genere che colpisce le bambine e che blocca il loro percorso di inserimento a pieno titolo nella società. L’obiettivo è quello di ottenere uguali opportunità tra i sessi tramite la rinegoziazione del ruolo della donna nelle diverse comunità. Il diritto all’istruzione è un fattore chiave per aiutare le fanciulle a sviluppare le loro potenzialità e renderle membri attivi all’interno della società, a vantaggio della stessa società”.

Nonostante i passi avanti fatti grazie all’impegno dell’Onu dopo la firma alla Convenzione per i diritti dell’infanzia del 1988, le disparità tra maschi e femmine permangono in numerosi Paesi in via di sviluppo. A partire dall’istruzione: nei paesi arabi, le bambine rappresentano il 60% del totale delle persone non scolarizzate, mentre nel Sud-est asiatico la percentuale sale fino al 66%. Nel complesso, ci sono ancora 65 paesi a basso e medio sviluppo che non riescono ad assicurare alle bambine le stesse opportunità di studio che hanno i maschi.

Un recente rapporto realizzato da Plan sulla condizione delle bambine in sette Paesi africani, dimostra che rispetto ai maschi, le bambine hanno maggiori possibilità di non essere iscritte a scuola e di abbandonare gli studi durante o al termine della scuola primaria. La media di abbandono femminile si aggira intorno al 38%, ma la quota raggiunge il 51% in Ruanda, il 59% in Etiopia e 57% in Liberia. Solo il 3% delle ragazze in Nigeria, il 17% in Malawi, il 25% in Etiopia e il 29% in Uganda riesce a portare a termine gli studi secondari.

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Nella Guinea Bissau, le bambine lavorano in casa mediamente otto ore al giorno, a differenza delle tre ore medie maschili. Le famiglie riconoscono alle figlie femmine un’immediata utilità come aiuto casalingo e un potenziale economico in vista del matrimonio. La loro istruzione è ritenuta superflua, soprattutto in considerazione di un’investimento insostenibile.

L’impossibilità per le bambine di completare il ciclo di istruzione secondario al pari dei maschi ha un impatto negativo non solo nella vita futura della bambina, che non potrà aspirare ad occupazioni in grado di offrirle redditi dignitosi, ma determina una perdita molto costosa per la stessa comunità e per il l’intero Paese – spiega Tiziana FattoriDa una stima di Plan fatta nel 2008 un aumento dell’1% nella frequenza delle bambine alla scuola superiore determina un aumento dello 0.3% del PIL nazionale. Un anno solo in più di frequenza alla scuola superiore permette alla bambina in futuro di avere un aumento del reddito dal 15 al 25%. La perdita complessiva in potenziale di crescita economica dei Paesi in via di sviluppo è pari a 92 miliardi di dollari all’anno. Se si pensa che il totale degli aiuti dati dai Paesi industrializzati nel 2007 ai Paesi in via di sviluppo è stato di 103 miliardi dollari si può dire che non offrire alle bambine le stesse possibilità di accesso scolastico dei maschi, oltre ad essere inaccettabile e ingiusto, è a dir poco miope”.

L’India da sola perde 33 miliardi l’anno di potenziale economico di crescita. Tra i Paesi  che soffrono perdite economiche legate alla mancata scolarizzazione delle bambine ci sono anche la Turchia con 20 miliardi, la Russia con 9,8 miliardi di dollari e i Paesi dell’area subsahariana che nel complesso registrano una perdita di 5,3 miliardi.

Garantire le pari opportunità per le bambine, inoltre, ha un impatto positivo sulle condizioni alimentari dei paesi più poveri. Una ricerca dell’International Food Policy Research Institute (IFPRI) ha mostrato come l’aumento della scolarizzazione femminile, registrato in 63 paesi in via di sviluppo dal 1970 al 1995, ha inciso per il 43% sul decremento della malnutrizione.

Punto di partenza dell’impegno di Plan per spezzare il ciclo di povertànei Paesi in via sviluppo è il diritto all’istruzione, sancito proprio dalla Dichiarazione dei Diritti Umani ma ancora apertamente negato per una bambina su tre nel mondo. Una battaglia combattuta su molteplici fronti: dai programmi di sostegno alle bambine fino alle azioni volte a collaborare con le istituzioni e le comunità per migliorare le condizioni generali di vita.

Per raggiungere questi obiettivi, Plan ha lanciato la campagna Because I am a Girl che punta a garantire un’istruzione di qualità per 4 milioni di ragazze al fine di ridefinire il ruolo delle donne nelle loro comunità.

NATALE A TAVOLA: 3 MILIONI GLI ITALIANI A CACCIA DI SCONTI SUL WEB

NATALE A TAVOLA: 3 MILIONI GLI ITALIANI A CACCIA DI SCONTI SUL WEB

A cavallo delle feste, più del 55% delle famiglie si affida alle promozioni ed è boom di ricerche online per i prodotti alimentari in offerta. 

Roma, 4 dicembre 2012 – Pur di non rinunciare al piacere di una tavola ricca, per le festività gli italiani riempiranno i carrelli della spesa favorendo i prodotti in promozione. Una ricerca del customer care portal TamTamOfferte rivela che, nel periodo prefestivo, sono già più di 3 milioni i consumatori a caccia di sconti natalizi sul web (contro i 7 milioni dell’intero 2012), 2,8 milioni i prodotti cliccati online e oltre mezzo milione le ricerche effettuate per un totale di 280 mila volantini visualizzati.

Sono oltre il 55% le famiglie che già si affidano ai volantini per pianificare gli acquisti. Il crescente numero di depliant promozionali, però, confonde il consumatore sull’acquisto piuttosto che indirizzare. Come dimostrato da uno studio svolto da Nielsen in collaborazione con l’Università di Parma, l’elevato numero di pagine, l’affollamento dei prodotti per pagina e la frequenza eccessiva di distribuzione del volantino stesso riduce sia l’attenzione sia il ricordo della promozione.

Attratti dalla possibilità di risparmiare facilmente, sempre più spesso gli italiani scelgono di affidarsi a portali studiati ad hoc per scovare le offerte più convenienti tra quelle attive nella propria città, sui prodotti di maggiore interesse. Uno studio condotto sulle abitudini natalizie degli europei prevede che, quest’anno, più del 40% dei consumatori si informerà online su prezzi e qualità dei prodotti prima dell’acquisto (dati Deloitte). Calcolatrice e mouse alla mano, anche gli italiani per questo Natale cambiano il modo di fare la spesa.

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Il valore di mercato dei beni in promozione è altissimo e il risparmio garantito dagli sconti è altrettanto consistente – spiega Arcangelo Di Cienzo, amministratore di TamTamOfferteOgni anno, circolano 12 miliardi di volantini che generano inevitabilmente una vera e propria giungla di offerte. Per il consumatore diventa necessario affidarsi a portali specializzati per cercare prodotti specifici e organizzarne le promozioni. Grazie a questi strumenti, il conto della spesa si abbassa dai 1.500 ai 3.000 euro in un anno, in media dal 20% al 60% sugli alimentari rispetto ai prezzi di listino e dal 10% al 50% sugli altri prodotti”.

Non stupisce che, a cavallo delle feste, siano proprio le promozioni alimentari ad essere più cliccate per aggiudicarsi i prodotti migliori ai prezzi più convenienti. Oltre un terzo del budget medio a disposizione delle famiglie, infatti, sarà dedicato a cibi e bevande: circa 197 euro dei 551 euro complessivi (dati Coldiretti).

Per il menù di Natale e Capodanno, le scelte dei consumatori si orienteranno sulla tradizione enogastronomica nostrana: carne e vini italiani, pasta fresca all’uovo, formaggi, frutta e verdura di stagione con le immancabili arance, clementine e castagne a farla da padrone. Nelle liste della spesa già compilate, circa 32 mila, anche i classici pandoro e panettone, torrone e praline accompagnati da spumante e liquori made in italy (dati TamTamOfferte).

Anche i dati relativi alle catene della Grande Distribuzione confermano la tendenza dei consumatori a ricercare prodotti alimentari e per la casa. Tra i volantini più visualizzati spiccano Carrefour, Panorama e Acqua & Sapone con più di 130 mila click ciascuno, seguiti a breve distanza da Eurospin (90mila) e Conforama (65mila).

Nella ricerca delle promozioni online, sono Roma, Milano e Napoli le città del risparmio con rispettivamente 89.500, 64.497 e 30.940 utenti che nell’ultimo periodo hanno utilizzato TamTamOfferte per organizzare la spesa. Seguono a distanza Torino (23mila), Bari (16.200), Firenze (14.600), Catania (14.250)e Bologna (12.800). Una buona fetta di visitatori, un milione e 186mila, arriva anche dal segmento mobile che sfrutta la geolocalizzazione e le mappe per consigliare le offerte in base alla posizione in cui ci si trova. In particolare, 626mila da iPhone e 519mila da dispositivi Android.

Parigi nel cuore di Desenzano, Tour Eiffel di dieci metri svetta nel centro città

Parigi nel cuore di Desenzano, Tour Eiffel di dieci metri svetta nel centro città

Tour Eiffel - Desenzano

L’istallazione, realizzata dall’Accademia di Belle Arti di Brescia SantaGiulia, dà il via ad un progetto di rivalutazione del territorio attraverso attività di arte e cultura.

Desenzano, 5 maggio 2012 – Dalle prime luci dell’alba, un’istallazione ispirata alla Tour Eiffel di Parigi, altacirca 10 metri e di oltre 1,300 kg di peso, svetta verso il cielo di Desenzano del Garda.

La struttura, in ferro e acciao, è stata posizionata durante la notte nei pressi di piazza Matteotti, a due passi dal Lungolago, attirando già l’attenzione dei primi passanti e curiosi.

A realizzarla, con materiali di riciclo e riutilizzo, Antonello Mescalchin, Elisa Pezzotti e Francesco Visentini, studenti del corso di scultura monumentale dell’Accademia di Belle Arti di Brescia SantaGiulia, sotto la supervisione dei professori Agostino Ghilardi e Giancarlo Marino.

“Bienvenue à Paris”, questo il nome dell’iniziativa, rappresenta solo il primo step di un progetto di rivalutazione del territorio che ha lo scopo di dare voce e spazio alla creatività dei giovani attraverso una serie di iniziative che coinvolgeranno enti e associazioni artistiche e culturali locali.

L’istallazione resterà nel centro di Desenzano per tutto il week-end per dare la possibilità a cittadini e turisti di ammirarla. Nei giorni successivi, la “Signora del Ferro” verrà trasferita al Complesso Commerciale Le Vele dove resterà in mostra per tre mesi.

Durante questo periodo, lo stesso shopping center si trasformerà in una piccola Parigi con scenari, atmosfere e attività culturali che richiameranno immagini e stili di vita della capitale francese.

Il progetto, promosso dal Complesso Commerciale Le Vele, fa parte della campagna “Il Viaggio” che toccherà, dopo Parigi, anche Londra e New York.

13 febbraio: il S.Valentino degli amanti sbarca in Italia

Ashley Madison "tradisce" in Italia con la Spencer & Lewis

Immagine AM

Mistress Day in grande stile con regali generosi, luci soffuse e prenotazioni al ristorante. Programmi noiosi, invece, per il S.Valentino solo cioccolatini e cena in casa. Il 73% degli italiani festeggerà l’amore fedifrago

Roma, 9 febbraio 2012 – Le ricorrenze d’oltreoceano esercitano un forte ascendente sulle abitudini di noi italiani.L’ultima tendenza arriva da New York e consiste nel celebrare la festa degli innamorati a due riprese. Non si tratta, però, di un eccesso di dedizione nei confronti del partner. Mentre alla dolce metà resta dedicato il S.Valentino, al calendario (dei fedifraghi) si aggiunge una nuova festività: il Mistress Day.

Per dirla a modo nostro, il 13 febbraio ricorre il S.Valentino degli amanti e il 73% dei nostri connazionali lo festeggerà. A rivelarlo, un sondaggio condotto da Ashleymadison.com, portale di incontri extra-coniugali per eccellenza.

Nella grande mela, per il giorno precedente al S.Valentino si registra un numero altissimo di ordini dai fiorai così come di prenotazioni nei ristoranti – spiega Axel Baccari, country manager italiano di Ashley Madison – Organizzare due feste consecutive, per il partner e per l’amante, richiede oltre ad una buona dose di fantasia, un pizzico di furbizia in più e gli italiani non saranno sicuramente da meno dei newyorkesi.”

Per la maggior parte degli utenti di casa nostra, infatti, per il Mistress Day tutto sarà sapientemente calcolato.. a partire dalla location. Il rendezvous con l’amante avverrà in un ristorante appena fuori città, poco frequentato da amici, familiari e colleghi (38%) o in locali molto discreti con luci soffuse (27%). Una buona percentuale di utenti maschili (35%) dichiara, invece, di aver prenotano nello stesso posto per entrambe le serate, con il benestare di camerieri e barman.

Donne

Le signore di casa nostra non si affideranno a scuse banali per allontanarsi da casa nella serata del 13 febbraio. Il 54% delle iscritte femminili si giustificherà con doverose visite di cortesia a genitori o familiari, il 36% racconterà di un’amica alle prese con una crisi emotiva. Onore all’igegno in entrambi i casi: mariti e fidanzati non vorranno mai accompagnarle. Le più coraggiose, il 10%, azzarderanno un viaggio di lavoro per potersi concedere un’intera notte fuori con l’amante. La promessa di tornare in tempo per festeggiare il S.Valentino non desterà nessun sospetto.

Il 68% prevede di concludere la serata ad un orario accettabile, per non dare troppo nell’occhio mentre il 32% si concederà, senza troppi problemi, un post cena in un hotel con l’amante. “Quest’anno sono state più numerose le richieste per il 13 febbraio che quelle per il giorno di S. Valentino – dichiara Marco Caroselli, titolare del B&B Suites Trastevere – Molte erano espressamente per ‘poche ore’ ma abbiamo preferito rispettare la politica della nostra struttura e rifiutare, non forniamo servizi a ‘brevissima scadenza’ a prescindere dalla natura della richiesta… anche se il dubbio che in questi casi ci sia il tradimento di mezzo è legittimo.

Il desiderio della maggior parte delle donne di Ashleymadison.com è farsi corteggiare (21%), ricevere dei regali piccanti (18%) e sentirisi desiderate (13%) oltre che soddisfatte a letto (48%). Sognano, inoltre, che l’amante le omaggi romanticamente con un solo fiore (per il 27% delle iscritte un bouquet sarebbe difficile da giustificare) ma soprattutto con il tempo e la dedizione necessari per lunghi preliminari (32%) e orgasmi multipli (41%).

Dopo un Mistress Day soddisfacente, proporranno ai mariti alternative decisamente più scontate e banali per il S.Valentino: cinema (41%), passeggiata (12%) o cena a casa (34%).

Uomini

Gli utenti maschili di Ashleymadison.com lasceranno mogli e fidanzate a casa il 13 Febbrario con le classiche scuse passepartout: palestra (16%), cena con gli amici (31%) o scadenze improrogabili a lavoro con annessa serata in ufficio (53%).

La tradizione di regalare alle compagne fiori o cioccolatini salverà, poi, il portafogli dei fedifraghi. Con un budget di circa 25 euro per il S.Valentino, la maggioranza riuscirà a spendere per l’amante più del triplo: ben 95 euro circa. La scelta del 62% ricade sui gioielli, perlopiù bracciali o orecchini, il 38% opta per un raffinato capo di lingerie.

Lo scopo è quello di sedurre la propria amante come un vero gentleman (35%), di fare l’amore con una donna diversa dalla propria partner abituale (27%) o semplicemente di trascorrere una serata senza inibizioni (12%). Il 26% degli uomini dichiara, invece, di trovare elettrizzante l’idea di essere trasgressivi il giorno prima di San Valentino.

Il loro sogno proibito? Che l’amante indossi lingerie sensuale (22%), tacchi alti (17%) o abiti neri fascianti (19%) e che gli dedichi un pò di sesso orale (42%).

Chi non ha un’amante fissa con cui festeggiare la nuovissima ricorrenza si ripromette di aprire la caccia… dopo tutto S.Faustino è dietro l’angolo!

Super Bowl 2012: E’ gara di spot… e in Italia arriva quello di Ashley Madison

Italia - Brasile: 2-0... sotto le lenzuola. L'Italia vince i mondiali della scappatella

Screenshot - Spot Ashley Madison 2

Il sito di incontri extra-coniugali per eccellenza per la prima volta in onda durante la finale della Nation Football League con il suo spot.

Roma, 3 febbraio 2012 – Con gli oltre 100 milioni di spettatori degli ultimi due anni ed un giro d’affari da 3,5 miliori dieuro per 30 secondi di spot, l’edizione numero 46 del Super Bowl si preannuncia, anche quest’anno, come l’evento più atteso della stagione. La portata mediatica della finale della National Football League, infatti, la fa balzare sistematicamente in cima alla classifica dei most marketable events del mondo ingolosendo migliaia di pubblicitari.

Oltre alla sfida Giants-Patriots, in diretta dallo stadio Lucas Oil di Indianapolis, gli italiani sintonizzati su Sport Italia assisteranno ad un’altra prima assoluta.Nella notte tra domenica 5 e lunedì 6 (kick-off previsto per mezzanotte e 29 minuti), Ashleymadison.com si aggiudicherà con il suo commercial la sua prima presenza pubblicitaria al Super Bowl.

In barba a tutti i moralismi, l’Italia è il primo paese che ci consente di trasmettere un nostro spot durante il Super Bowl – spiega Axel Baccari, country manager italiano di Ashley Madison – Gli spot censurati negli anni scorsi, hanno sempre ottenuto un notevole successo di view e di sharing sul web grazie alla loro ironia. Per l’Italia ne abbiamo pensato uno ad hoc dedicato alla nostra tradizione lirica.

Lo spot mette in scena un incontro galante. Luci soffuse, una romantica cena, due mani che si sfiorano, sorrisi e sguardi d’intesa. A svelare la natura della relazione tra i due protagonisti, il claim: “Queste persone sono sposate. Ma non tra di loro”. In sottofondo, le note dell’aria “Ridi, Pagliaccio!” che nell’opera Pagliacci diRuggero Leoncavallo corrispondono al momento in cui il protogonista Canio viene a conoscenza del tradimento della moglie Nedda.

Il link al video dello spot italiano in onda su Sport Italia: http://youtu.be/PedhXMo6xRc

SEA LIFE: aprirà a giugno l’Acquario di Roma

SEA LIFE: aprirà a giugno l'Acquario di Roma

Bolla interattiva

Grande attesa per il concept di maggiore interesse del II Polo Turistico. 30 grandi vasche, 1 milione di litri d’acqua, 5000 esemplari, 100 specie acquatiche, 1 milione di visitatori e un programma di salvaguardia dei nostri mari.

Roma, 19 gennaio 2012 – Oltre 200 nuovi posti di lavoro, 700 posti auto, 1 milione di visitatori stimati all’anno, unasuperficie di 14 mila metri quadri totali, un investimento del valore di 80 milioni di euro (15 milioni solo per l’acquario SEA LIFE) ed un indotto economico pari a 78 euro di Pil attivati per ogni presenza in più nel Lazio.

Questi alcuni dei numeri di Acquario di Roma SEA LIFE – EXPO emersi durante la conferenza stampa di presentazione ufficiale, organizzata oggi nella Sala della Protomoteca in Campidoglio, alla presenza del Sindaco di Roma Capitale Gianni Alemanno e dei responsabili di SEA LIFE Roma Aquarium.

L’acquario, la cui apertura è prevista per giugno 2012, è attualmente in costruzione sotto il laghetto artificiale del quartiere Eur e si estenderà su una superficie di sale e ambienti sigillati, a tenuta stagna, in un involucro di acrilico trasparente. Le 30 grandi vasche riempite con oltre 1 milione di litri d’acqua ospiteranno 5000 esemplari appartenenti ad oltre 100 specie acquatiche provenienti da tutti i mari: cavallucci e stelle marine, razze, meduse e affascinanti squali.

“Siamo estremamente entusiasti di aprire un terzo SEA LIFE in Italia, questa volta nella capitale – spiega Aldo Vigevani, Chief Executive Officer di Merlin Entertainments Group Italia – Siamo fiduciosi che il popolo di Roma e i suoi numerosi visitatori potranno godere di ciò che ci auguriamo possa essere la nostra opera migliore. L’acquario rappresenterà un importante vettore per l’economia capitolina.”

Durante i 90 minuti previsti per la visita del SEA LIFE Roma Aquarium, i visitatori potranno passeggiare attraverso un avveniristico tunnel oceanico a 360 gradi, assistere ad avvincenti presentazioni, sessioni di alimentazione e toccare con mano granchi e stelle marine nelle vasche interattive.

Accanto all’Acquario tradizionale SEA LIFE, inoltre, sorgerà l’EXPO, un’area dove si svilupperà, oltre alla parte dedicata ai servizi, l’area espositiva dedicata ai pesci robot, alla divulgazione dei progetti di educazione scientifica e ambientale, e l’Auditorium, dove verranno proiettati i filmati in 3D stereoscopico.

“La sofisticata tecnologia dei pesci robot, gli spettacolari video in 3D, i percorsi di educazione ambientale che verranno proposti ai visitatori insieme al fascino delle creature degli abissi, contribuiranno a rendere l’Acquario di Roma unico nel suo genere – spiega l’Ing. Domenico Ricciardi, Presidente di Mare Nostrum Romae – L’Acquario porterà naturali benefici a tutta la città e le ricerche di mercato evidenziano una fortissima aspettativa a livello mondiale.”
L’Acquario di Roma, con un valore di 80 milioni di euro totali (comprensivi di parco acquatico, aree congressuali, un’area museale, aree servizi commerciali, di ristorazione e  parcheggio multipiano interrato) è destinato a diventare il più grande acquario d’Italia, tra i più importanti d’Europa ed è già il concept che genera il maggiore interesse nell’ambito delle attrazioni del II Polo Turistico di Roma Capitale.

Stando ai risultati dell’indagine sul “gradimento del II Polo Turistico di Roma Capitale da parte di turisti e viaggiatori italiani e stranieri”, realizzata in collaborazione con gli istituti Demoskopea, Doxa, Eurisko, Ipsos, Istituto Piepoli, SWG, Protiviti e Tns, in una scala da 0 a 10 l’attrattiva dell’Acquario di Roma è stata valutata con un voto medio di 7,1 mentre quella del II Polo in generale con un voto pari a 7. Dalla ricerca, inoltre, è emerso che i turisti più interessati sono sopratutto americani, cinesi e russi.

Una recente ricerca del Srm (Studi e Ricerche per il Mezzogiorno) di Intesa San Paolo dimostra che la creazione di ricchezza per i territori passa attraverso l’industria dell’intrattenimento. Al momento l’Italia, con oltre 4,3 milioni di ospiti, è già tra le top 20 dei parchi divertimento in Europa, apprestandosi in tal modo ad aumentare il flusso dei turisti e a potenziare la crescita economica del Paese. Basti pensare che, in termini di indotto economico, per ogni presenza in più nel Lazio vengono attivati 78 euro di Pil, contro un dato nazionale di 63 euro.

Per quanto riguarda l’effettivo flusso di turisti a Roma, l’Ente bilaterale per il turismo del Lazio stima che a dicembre si è registrato il +5,81% di arrivi e il +5,73% di presenze. Nel corso del 2011, si sono registrati 11 milioni e 411 mila arrivi, con un +8,43% rispetto al 2010. Stessa crescita è stata stimata per le presenze, pari a 28 milioni 515 mila (+7,49% rispetto al 2010). I dati indicano chiaramente che la Capitale ha visto arrivare negli ultimi due anni due milioni di turisti in più.

Oltre ad aiutare milioni di persone a scoprire le meraviglie del mondo marino, il marchio SEA LIFE ha anche un ruolo importante nella salvaguardia dei nostri mari e delle specie che vi abitano.

Per il 2012, infatti, SEA LIFE si impegna a raccogliere fondi per finanziare la costruzione di un ospedale per le tartarughe caretta caretta sull’isola greca di Zacinto, ormai a rischio estinzione. Negli ultimi anni è stato introdotto uno speciale programma denominato Sea Life – Sea Happy al fine di gestire e sviluppare proprio le attività di salvaguardia.

Angela Merkel, Cristina De Kirchner e Hillary Clinton portavoce involontarie per una campagna pubblicitaria

Angela Merkel, Cristina De Kirchner e Hillary Clinton portavoce involontarie per una campagna pubblicitaria

affissione AM

Ashleymadison.com sceglie come testimonial della maxi affissione a Roma le tre prime donne della politica internazionale

Roma, 17 gennaio 2012 –Dopo la rimozione in tempi record (soli 40 minuti) della prima campagna pubblicitariaitaliana con protagonista l’ex premier Silvio Berlusconi, l’irriverenza propagandistica di Ashleymadison.com, il sito di relazioni extraconiugali per eccellenza, sbarca anche a Roma.

L’occasione per far parlare di sé, stavolta, è rappresentata dall’arrivo nella Capitale, nella giornata di venerdì, della cancelliera Angela Merkel per un vertire trilaterale con il premier Monti e il presidente francese Sarkozy. Da questa mattina, infatti, campeggia in via Tuscolana una maxi affissione dedicata proprio alla Merkel insieme a Cristina Fernández de Kirchner, primo ministro argentino e Hillary Clinton, sottosegretario di Stato americano. Sul classico sfondo rosa, un claim semplice e diretto: “Amiamo gli uomini italiani. AshleyMadison.com relazioni internazionali garantite.”

“Il 63,1% delle donne di tutto il mondo sogna una relazione extraconiugale con un uomo italiano – spiega Axel Baccari, country manager italiano di Ashley Madison – La scelta delle testimonial non poteva che ricadere su esponenti di Germania, America e Argentina. La Germania è da sempre un nostro importante partner mentre in America e Argentina regna una percezione molto alta degli uomini italiani.”

Testimonial inconsapevoli dell’universo femminile, le tre signore della politica internazionale vantano prestigiosi primati: Angela Merkel è la prima donna a ricoprire la carica di cancelliere, la seconda a presiedere il G8 (dopo Margaret Thatcher) e la donna più potente al mondo secondo Forbes; Cristina Kirchner è la prima donna eletta dagli argentini alla massima magistratura dello Stato e la quarta donna democraticamente eletta, che abbia mai governato un Paese nell’intero continente americano e Hillary Clinton, senatrice degli Stati Uniti per due mandati consecutivi dal 2001 al 2009, è stata la candidata alle presidenziali che ha ottenuto più voti popolari (18 milioni) nella storia delle primarie americane.

“I personaggi scelti per la campagna non sono balzati agli onori della cronaca per un loro tradimento – dichiara Noel Biderman, presidente e fondatore di Ashley Madison – Si tratta di tre donne di spessore che ben rappresentano le utenti di Ashleymadison.com di tutto il mondo, impegnate nel lavoro e nella vita, determinate, con una marcia in più.”

Stesso benvenuto fu riservato anche a Hillary Clinton, lo scorso luglio a Madrid. Poche ore prima del suo arrivo per una visita istituzionale, sulla facciata di un palazzo della Gran Via, nel cuore della capitale spagnola, Ashleymadison.com le dedicò (indirettamente) una tela pubblicitaria con protagonisti il marito Bill Clinton, il principe Carlo d’Inghilterra e il re Juan Carlos di Borbone, chiamati in causa per le rispettive e celeberrime infedeltà.

SEA LIFE Aquarium Roma comunica con la Spencer & Lewis

SEA LIFE Aquarium Roma comunica con la Spencer & Lewis

SeaLife_Logo

L’Agenzia di Comunicazione curerà ufficio stampa, eventi e digital pr per il progetto di lancio del primo Acquario di Roma

Roma, 11 gennaio 2012 – Sarà la Spencer & Lewis a curare le attività di ufficio stampa, eventi virali e digital pr di SEA LIFE Acquario di Roma per il progetto di lancio e di apertura, per il 2012.

L’Acquario di Roma, attualmente in costruzione sotto il laghetto artificiale dell’Eur, con i suoi 14 mila metri quadri disuperficie sarà il più grande ed importante acquario d’Europa. Oltre 5.000 esemplari appartenenti a 100 specie acquatiche provenienti da tutti i mari, oltre 1 milione di litri d’acqua e un avveniristico tunnel subacqueo a 360 gradi costituiranno l’acquario SEA LIFE.

Lungo le 30 vasche tematizzate, il percorso si snoderà alla scoperta di emozionanti faccia a faccia con gli squali, razze, cavallucci marini, meduse, polipi e pesci pagliaccio. Durante i 90 minuti previsti per la visita, gli oltre 400 mila visitatori stimati, potranno assistere ad avvincenti presentazioni, sessioni di alimentazione e toccare con mano granchi e stelle marine nelle vasche interattive.

“Si tratta di un progetto importantissimo, che porterà alla città di Roma un grande indotto economico e nuovi posti di lavoro – spiegano i responsabili della Spencer & Lewis – Anche per questo motivo, abbiamo la responsabilità di una comunicazione istituzionale attenta alle dinamiche del mercato economico e occupazionale. A questa, affiancheremo la nostra esperienza negli eventi non convenzionali e nelle digital pr, per un progetto completo di comunicazione integrata”.

Accanto all’acquario tradizionale SEA LIFE, inoltre, sorgerà l’EXPO, un’area dove si svilupperà l’area espositiva dedicata ai pesci robot, alla ricerca marina, alla divulgazione dei progetti di educazione scientifica e ambientale e alla sala dove verranno proiettati  i filmati in 3D stereoscopico.

Il SEA LIFE Acquario di Roma sarà destinato a diventare uno dei più grandi acquari sul territorio nazionale ed il primo in assoluto nella capitale. Responsabile del progetto, il Gruppo Merlin Entertainments, leader a livello internazionale nei parchi di intrattenimento per famiglie.

Tlc in ginocchio nel 2011 (-2,7%): investire nei mercati emergenti per combattere la crisi

Tlc in ginocchio nel 2011 (-2,7%): investire nei mercati emergenti per combattere la crisi

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Colmare il gap tra l’informazione e le tecnologie di comunicazione nei Paesi dell’America del Sud è la nuova sfida delle aziende italiane. Con un Pil del +4,3%, la Colombia ha il tasso di sviluppo più alto dell’area latino-americana.

Con un introito di 7,3 miliardi di dollari nel 2011 relativo agli investimenti esteri, in aumento del 63% rispetto allostesso periodo del 2010 (dati ICE, Istituto Nazionale per il Commercio Estero), il mercato colombiano potrebbe risollevare le previsioni di ulteriore calo per il 2012, rivelandosi un ottimo rimedio scaccia-crisi per le TLC italiane.

In un clima di instabilità economica generale, anche le aziende che operano nel settore delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione iniziano a soffrire gli effetti della crisi. Nella prima metà del 2011, secondo un rapporto Assinform, il mercato dell’ICT (IT e TLC) ha registrato un calo del 2,4%. Nel dettaglio, le condizioni dell’IT (-1,7% nel 2011 contro un -2,5% nel 2010) appaiono meno critiche rispetto al settore TLC. Con una perdita del 4% rispetto allo scorso anno, infatti, nel 2011 le telecomunicazioni nostrane raggiungono il -2,7%.

Ancora di salvezza per le aziende italiane del settore, le economie sudamericane. Secondo il CEPAL, Commissione Economica per l’America Latina e i Caraibi, le economie dei Paesi emergenti, in particolare quelle dell’America meridionale e centrale, stanno conquistando ottime performance di crescita stimate intorno al +4,4% per il 2011 (dati CEPAL), in netta controtendenza rispetto ai Paesi dell’Eurozona con solo il +1,6% (dati BCE).

“L’America del Sud è l’area che sembra resistere meglio agli attacchi della turbolenza economica in corso – spiega Pietro Biscu, direttore commerciale di Assembly Data System, azienda leader nel settore degli Impianti Tecnologici, delle Telecomunicazioni e dell’Energia – Con una situazione generale d’inflazione moderata, una riduzione del tasso di disoccupazione e di povertà ed una buona stabilità macroeconomica, poi, la Colombia, tra i mercati emergenti, è quello più ricco di prospettive e soprattutto ancora da esplorare.”

Tra gennaio 2001 e dicembre 2010, infatti, a brillare nell’area a sud degli States è proprio la Colombia con un guadagno annuale medio in borsa del 38% (indice MSCI), un successo se confrontato al recente tracollo europeo (Grecia -42,8%, Spagna -19,2%; Italia -11,9%; Portogallo -10,5%, Irlanda -4,8%).

Con una crescita annuale del Pil che si attesta intorno al 4,3%, la Repubblica Colombiana nutre il più alto tasso di sviluppo economico di tutti i paesi latino-americani (fonte CIA World Factbook) ma gli investimenti in materia di sviluppo delle infrastrutture stradali e tecnologiche risultano ancora bassi.

“L’86% della popolazione colombiana possiede un telefono cellulare, ma solo il 19,3% ha una connessione ad internet – continua Pietro Biscu, direttore commerciale di ADS – Risolvere il gap esistente tra l’informazione e le tecnologie di comunicazione può diventare una nuova sfida per le aziende italiane. Le competenze acquisite sul nostro territorio nazionale rappresenteranno un valido contributo per la Colombia. Con la nostra filiale di Bogotà, per esempio, opereremo proprio sulle infrastruttute di TLC locali.”

Assembly Data System, azienda leader nel settore degli Impianti Tecnologici, delle Telecomunicazioni e dell’Energia, debutta infatti sul mercato Colombiano con una nuova sede a Bogotà, proponendosi non solo per le infrastrutture di TLC ma anche per la realizzazione di opere civili. Le competenze e la professionalità acquisite da ADS, in tutte le attività svolte in Italia, saranno determinanti nello sviluppo delle infrastrutture, di cui la Colombia è quasi totalmente sprovvista.

Sotto l’albero meno machi, più mici. L’amante perfetta per le feste è raffinata e colta

Sotto l'albero meno machi, più mici. L'amante perfetta per le feste è raffinata e colta

Re Infedeltà

A Natale il playboy va in vacanza: solo chiacchiere e coccole, anche con l’amante. Più irriverenti le donne: giochi di ruolo e sexting in cima alla wishlist

Roma, 21 dicembre 2011 – Strano ma vero. Nel periodo natalizio, anche l’uomo che non deve chiedere mai siconcede una vacanza. Svestiti i panni del maschio latino, sotto l’albero il conquistatore italiano riscopre il lato più romantico delle avventure rinunciando, ben volentieri, agli incontri ad “alto voltaggio”.

In cima alla wish(sex)list di quest’anno, per il 72% degli italiani nessuna posizione rocambolesca ma solo coccole a profusione e conversazioni stimolanti. A rivelarlo, un sondaggio condotto da Ashleymadison.com, il primo e più irriverente sito di incontri extra-coniugali, su un campione di 4.262 iscritti. Affascinante, raffinata e colta, l’amante perfetta per le feste di Natale e Capodanno deve sedurre con eleganza senza scadere nel classico clichè della femminilità ostentata a suon di scollature e spacchi profondi.

Il 35% baratterebbe un incontro fugace con una cenetta a lume di candela preparata insieme tra abbracci audaci e caldi sorrisi, il 21% pensa al romanticismo di una chiacchierata intima ai piedi di un camino con la complicità di un buon vino rosso mentre il 16% si concerebbe una passeggiata mano nella mano tra i mercatini del centro città. Il tutto condito da tenere carezze, massaggi e amplessi tradizionali.

La fine dell’anno porta sempre con sé un momento di riflessione – spiega Noel Biderman, presidente e fondatore di Ashley MadisonGli uomini tirano le somme e vivono in uno stato d’animo quasi contemplativo. Questo li spinge a desiderare un’amante intelligente con la quale potersi mettere a nudo e li invoglia a riscoprire la spontaneità dei piccoli gesti.

Ad intrigare questi machi redenti, la sensualità vissuta con naturalezza e senza artifici: un viso illuminato da un semplice tocco di rosso sulle labbra (32%), uno chignon fermato con una matita (24%) o abbigliamento casual e scarpe da ginnastica (16%). I motivi di questa inversione di marcia espressamente natalizia sono riconducibili, per la maggior parte, al bisogno di sentirsi compresi e apprezzati per quello che si è veramente. Tra i maschi italiani resta, comunque, una buona percentuale di irriducibili (32%) che non rinuncerebbe nemmeno durante le feste ad una scappatella in piena regola.

Altra musica per le donne, più sfacciate e pronte ad osare: “A Natale, le donne sentono il bisogno di spazzare via le responsabilità e le preoccupazioni – conclude Noel Biderman, presidente e fondatore di Ashley MadisonPer qualche giorno, sono pronte a concedersi qualche follia sotto le lenzuola senza troppe remore e soprattutto a stilare la lista dei ‘buoni’ propositi per il nuovo anno.

Il 66% delle utenti femminili di Ashleymadison.com, infatti, per Natale sogna un’avventura fuori dall’ordinario: il 34% vorrebbe sperimentare un gioco di ruolo a tema con un lui in puro stile Santa Klaus, il 26% il sexting (invio sms o mms sessualmente espliciti) mentre il 6% pensa ad uno vero e proprio scambio di coppia.

In merito alle aspettative per il 2012, invece, le signore italiane spaziano tra il desiderio di sperimentare sex toys (29%) e piercing intimo (19%) fino alla sfacciata pubic art (44%), anche le parti intime hanno bisogno di un cambio di look!

Per dare un pò di pepe ad un letto ormai freddino, infine, molte donne pensano già ad un aut aut per mariti o compagni troppo svogliati sotto le lenzuola: più dedizione nel rapporto di coppia oppure…

Ed Ashleymadison.com ringrazia.

“Siamo creativi. Siamo Italiani”. La nuova campagna virale della Spencer & Lewis

"Siamo creativi. Siamo Italiani". La nuova campagna virale della Spencer & Lewis

Foto 1 - Spot natale

Basta Pizza, Baffo e Mandolino… L’Agenzia di Comunicazione sfida gli stereotipi e si schiera in difesa della creatività made in italy

Roma, 20 dicembre 2011 – Con la crisi economica alle porte, ideali, valori e vecchie credenze sembrano scontrarsiinevitabilmente con una realtà fin troppo cinica. Per non parlare dell’immagine dell’Italia nel mondo, spesso banale, semplicistica e degradante.

Ma gli italiani non sono solo “Pizza, baffo e mandolino”. E la Spencer & Lewis cerca di ricordarlo a tutti con un video virale in puro spirito natalizio.

Dopo l’avventura del “Babbo Natale/Clochard” ormai caduto in disgrazia e riportato allo splendore da una campagna di comunicazione ad hoc, pensato dall’Agenzia lo scorso Natale, un nuovo spot pubblicitario racconta l’italianità e la creatività attraverso sette storie di vita, sette modi diversi di far fronte a difficoltà, incertezze e paure di ogni giorno.

Il video, da oggi diffuso sul web attraverso social media, forum e blog, vuole essere anche un messaggio di auguri non convenzionale che la Spencer & Lewis dedica a clienti, addetti ai lavori, amici e collaboratori.

Quello che serve – come racconta la voce di Fabrizio Temperini nello spot – lo abbiamo già nel sangue. Il coraggio, la fantasia e la forza di metterci in gioco. Perché nella nostra diversità siamo uguali. Ci accomuna il valore sottile della creatività. Semplice ma geniale. […] Perché sappiamo mettere passione nel nostro lavoro e abbiamo quella capacità, tutta nostra, di vedere le cose in modo diverso. Perché troviamo sempre il tempo per far vivere i nostri sogni. Perché sì, siamo affamati e siamo folli. Ma soprattutto, siamo noi stessi. Creativi. Italiani.

Un’occasione per promuovere i valori più autentici che animano noi italiani, sempre pronti a reinventarci nella vita e nel lavoro con la passione, la dedizione, la creatività e l’estro che ci contraddistinguono.

Allo spot hanno partecipato a titolo gratuito aziende rigorosamente “Made in Italy” ed aziende di Pubblico Servizio, che hanno voluto sposare la causa rilanciando il pay-off “Siamo Creativi. Siamo Italiani”.

Foto 3 - Spot natale

Ci tenevamo a dare questo messaggio ai nostri clienti e a chi segue le nostre iniziative – spiegano i responsabilidella Spencer & LewisIl nostro claim è da sempreNoi ci crediamo’. Crediamo in quello che facciamo, nel cliente, nella creatività e in quella passione tutta italiana che ci permette di fare le cose in maniera unica. Le aziende, le Istituzioni e gli attori che hanno partecipato, lo hanno fatto senza chiedere nulla, solo per amore della causa. Ed è questo il nostro successo più grande: realizzare progetti che appassionino gli altri a tal punto da farli sentire parte di qualcosa”.

Volti dello spot, gli stessi collaboratori della Spencer & Lewis:

http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=bOTjfrOWb-Y

Non resta che augurare a tutti buone feste. A chi ci crede e a chi ha bisogno di una piccola spinta…

Berlusconi, Corona e Lapo Elkann: gli indesiderabili secondo le donne italiane

Berlusconi, Corona e Lapo Elkann: gli indesiderabili secondo le donne italiane

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Raoul Bova, Alessandro Gassman e Luca Argentero, i divi genuini che conquistano il gentil sesso. Il ‘Bello e Dannato’ lascia finalmente il posto al ‘Bello e Con i piedi per terra’. Sfida di fascino tra Ilaria D’Amico e Nicole Minetti. Carla Bruni, regina delle indesiderabili.

Roma, 15 dicembre 2011 – Con quale personaggio famoso le donne italiane si concerebbero un’avventura?Sicuramente non con Silvio Berlusconi. La sua fama di tombeur de femmes non convince affatto le donne del Belpaese che lo relegano all’unanimità in cima alla lista degli indesiderabili di casa nostra.

L’ex premier non è il solo a portare a casa questo spiacevole primato. A fargli compagnia, l’irascibile Fabrizio Corona, personaggio televisivo, fotografo e giornalista italiano protagonista indiscusso del gossip patinato. Nella blacklist anche Lapo Elkann, eccentrico nipote di Gianni Agnelli, passato invece alla storia per fascino e galanteria innati oltre che per le sue qualità imprenditoriali.

Stando ai risultati del sondaggio condotto da Ashleymadison.com, il primo e più spregiudicato sito di incontri extra-coniugali, lo stereotipo del bad boy arrogante, ribelle e tenebroso è arrivato al capolinea. Ad affascinare le italiane, infatti, la figura positiva dell’uomo con i piedi per terra: il 29,2% sogna di trascorrere una serata con Raoul Bova, emblema del divo senza grilli per la testa, il 16,7% con Alessandro Gassman e il 12,5% con Luca Argentero. Belli sì, ma concreti.

Anche solo per un’avventura fugace, le donne preferiscono stare alla larga da uomini potenziali portatori di guai – spiega Noel Biderman, presidente e fondatore di Ashley MadisonNon a caso, in Italia sono state etichettate come indesiderabili tre personalità coinvolte in una o più vicende guidiziarie o chiacchierate a causa della loro ‘cattiva condotta’ mentre conquistano i favori del gentil sesso tre esempi di genuinità.”

Altra storia per quanto riguarda l’universo maschile. Gli italiani sembrano combattuti tra il fascino riservato di Ilaria D’Amico (19,9%), giornalista e conduttrice televisiva e la bellezza prorompente di Nicole Minetti (16,5%) ex igienista dentale, ora consigliera della regione Lombardia. Regina delle indesiderabili Carla Bruni, cantautrice ed ex modella. Che gli italiani non abbiano ancora smaltito quel famoso sorriso del marito Sarkozy?

Natale: per i regali alle amanti non c’è crisi che tenga, fino a 500 euro per diamanti e biancheria intima

Natale: per i regali alle amanti non c'è crisi che tenga, fino a 500 euro per diamanti e biancheria intima

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I più scaltri (92%) pagano in contanti e progettano la scappatella tra Santo Stefano (57%) e Capodanno (29%). Solo il 14% dei temerari se la svigna con una scusa dal pranzo di Natale. Per le mogli solo articoli per la casa (56%) e bigiotteria (35%).

Roma, 6 dicembre 2011 – I diamanti sono i migliori amici delle donne e, nel periodo natalizio, non c’è sorpresa più gradita da scartare sotto l’albero. Un sondaggio condotto da Ashleymadison.com, il primo e più originale sito di incontri extra-coniugali, rivela che per questo Natale i mariti italiani non baderanno a spese ed il 23% è già orientato all’acquisto proprio di un diamante da accompagnare ad un corposo fascio di rose rosse.. per l’amante!

Poco da festeggiare, dunque, per le mogli affaccendate tra i preparativi di feste e cenoni. Stando alla ricerca, condotta su un campione di 1426 fedifraghi, i mariti tenderanno a lesinare per i regali alle loro consorti: tra gli 81 e i 250 euro destinati all’acquisto di articoli per la casa (56%), monili di bigiotteria (35%) o libri di ricette, giardinaggio e fai da te (27%).

Non c’è crisi che tenga, invece, per strappare un sorriso alle loro amanti premiate con diamanti (54%), biancheria intima di lusso (38%) e gioielli d’oro (22%) per una spesa che si aggira tra i 250 e i 500 euro: il doppio rispetto alle mogli! I traditori più scaltri (92%) pagheranno in contanti per evitare che la spesa sia tracciabile nell’estratto conto mentre una piccola percentuale di temerari (5%) accrediterà, ugualmente, l’acquisto sul conto cointestato con la coniuge.

Le festività possono mettere a dura prova le coppie, soprattutto se già affette da problemi coniugali – spiega Noel Biderman, presidente e fondatore di Ashleymadison.com Paradossalmente gli uomini sono più portati a concedersi scappatelle proprio nel periodo natalizio e a dedicare attenzioni romatiche alle amanti piuttosto che alle mogli senza però trascurare figli e famiglia.”

“Natale con i tuoi” resta senza dubbio una priorità per il 13% degli uomini, anche se, il 56% conta ugualmente di ritagliarsi un romantico incontro clantestino tra un brindisi e l’altro. La maggioranza dei fedifraghi preferirebbe svignarsela a Santo Stefano (57%), Capodanno (29%) e alla Vigilia di Natale (23%). Solo il 14% dei temerari approfitterà della confusione del giorno di Natale per sparire qualche ora!

Che piaccia o no, avere una relazione extra-coniugale, per entrambi i sessi, può effettivamente contribuire a salvare un matrimonio – conclude Noel Biderman, presidente e fondatore di Ashleymadison.com In molti casi, aiuta a tenere la coppia insieme e ad apprezzare di più l’altro. I nostri 11,5 milioni di iscritti in tutto il mondo ne sono la prova.”

Donne e motori: per le italiane il fine giustifica “il mezzo”

Donne e motori: per le italiane il fine giustifica "il mezzo"

Il 71% sceglie lo scooter in previsione della scappatella, più facile da nascondere e più dinamico. Gli uomini? Per il 58% l’auto si trasforma all’occorrenza in un’alcova

29 novembre 2011 – Che le due ruote non fossero più una prerogativa maschile, è ormai un dato di fatto. Sempre più donne, oggigiorno, salgono in sella a scooter e cinquantini ma stavolta il binomio gentil sesso/motori diventa un vero e proprio grattacapo per i mariti italiani…

Un sondaggio condotto da Ashleymadison.com, il primo e più originale sito di incontri extra-coniugali, rivela che per le donne la scelta tra quattro e due ruote è dettata da finalità precise. Per gli spostamenti quotidiani, infatti, il 62% delle italiane predilige l’automobile, più comoda e sicura, mentre il 38% il motorino, scattante e anti-traffico.

Nell’ottica del tradimento, invece, la percentuale si inverte completamente. Oltre il 71% delle donne sceglie di raggiungere il proprio amante in sella allo scooter contro il 29% che preferisce la più discreta automobile. Per le utenti di Ashleymadison.com, dunque, le due ruote sono sinonimo di intraprendenza, libertà ed evasione: il 34% sostituisce il motorino all’auto perchè più facile da nascondere nel luogo dell’incontro, il 25% perchè consente di incastrare la scappatella tra un impegno e l’altro della giornata mentre per il 12% è il casco a rappresentare la protezione ideale da occhi indiscreti.

Non è una novità che le donne siano sempre più avvezze al tradimento – spiega Noel Biderman, presidente e fondatore di Ashley MadisonChe si tratti di casalinghe o di donne in carriera, premeditano gli incontri extra-coniugali in percentuale maggiore rispetto agli uomini. Questo fa sì che possano scegliere differentemente anche il mezzo di trasporto a seconda degli ‘appuntamenti’ della giornata.

Di contro, gli uomini dichiarano di utilizzare indistintamente auto e moto, sia per la routine sia per la scappatella. Il 58% si affida più volentieri alle quattro ruote mentre il 42% resta fedele all’anima da centauro. L’automobile risulta, comunque, più versatile in materia di tradimenti per la maggior parte di loro: il 41% degli utenti, per comodità, fa dell’autovettura un’alcova mentre per il 17% la padronanza del volante è una questione di status e predispone ad una maggiore sicurezza in vista dell’incontro.

Best Event Awards: la Spencer & Lewis conquista premi e platea

Best Event Awards: la Spencer & Lewis conquista premi e platea

EuBEA Awards

Con la campagna ‘BeGood’, l’Agenzia di comunicazione romana primeggia nelle categorie Evento Media/Web Event e Miglior Evento Integrato.

Ad Acqua Paradiso il secondo posto come Best Event Company, ex aequo con Lavazza.

25 novembre 2011 – Alla prima volta sul palco milanese del Bea, la Spencer & Lewis vince tre premi nellecategorie Evento Media/Web Event, Miglior Evento Integrato e Best Event Company, insieme ad Acqua Paradiso, con la campagna BeGood conquistando i favori e l’attenzione del pubblico.

Realizzata per incrementare la brand awarness online e offline di Acqua Paradiso e per sensibilizzare gli italiani ad un più spiccato senso civico, Be Good ha puntato al sociale e all’emozionale, suscitando un alto impatto mediatico. 2000 “Ambasciatori delle Buone Azioni” reclutati sul territorio e sul web, 100 mila visualizzazioni su Youtube, 20 mila condivisioni su Facebook, oltre 231 articoli dedicati, 8 servizi televisivi (Rai, Mediaset e Canali Digitali), 15 servizi radiofonici e la partecipazione al film “Ex: Amici come prima” di Carlo Vanzina.

Con il primo premio per la categoria Evento Media/Web Event, la Spencer & Lewis diventa l’agenzia con il miglior evento, del 2011, sviluppato in rete anche attraverso l’uso di social network, community, blog. Ad esso, si aggiunge il Premio Speciale per il Miglior Evento Integrato, il riconoscimento più completo del BEA, assegnato alla campagna con la maggior declinazione nelle categorie proposte.

E’ il primo anno che la nostra agenzia partecipa al Best Event Awards – spiegano i responsabili della Spencer & LewisEd è una grandissima soddisfazione portare già a casa un risultato così importante. I premi che abbiamo vinto sono un pò quelli a cui aspiravamo sin dall’inizio, in particolar modo, quello per il ‘Miglior Evento Integrato’. Per noi è basilare considerare la comunicazione a 360° e riuscire, quindi, a fondere con l’evento in sé anche le attività di Digital PR e Ufficio Stampa per ottenere un maggior impatto mediatico.

Lanciata attraverso una serie integrata di strumenti di comunicazione, infatti, Be Good si affida agli ‘Angeli del Paradiso’, leitmotiv della campagna, che scendono sulla Terra per fare del bene. Dopo un “fake trailer” cinematografico, pensato per incuriosire gli utenti, sono stati realizzati un Plane Mob (il primo flash mob ad alta quota su un volo aereo di linea), un flash mob sul territorio e un evento mediatico lifestyle. Gli eventi sono stati affiancati da un’intensa attività di digital pr e seeding sul web, che hanno permesso di diffondere gli step della “Settimana delle Buone Azioni”, presentata ai media al termine della campagna di eventi virali e comunicazione.

Insieme alla Spencer & Lewis, anche Acqua Paradiso si aggiudica uno dei premi del BEA: il secondo posto, ex aequo con Lavazza, per il Best Event Company, premio riservato alle aziende i cui eventi hanno totalizzato il miglior punteggio nelle diverse tipologie e categorie di eccellenza tecnica.

Il successo della campagna ‘Be Good’ – concludono i responsabili della Spencer & Lewisè soprattutto merito di Acqua Paradiso. Il cliente ci ha lasciato ‘carta bianca’, permettendoci di esprimere liberamente la nostra creatività senza limiti di tempo o di azione, come spesso succede nel nostro settore.

Olimpia Insurance Broker porta la formazione assicurativa e finanziaria a Palermo

Olimpia Insurance Broker porta la formazione assicurativa e finanziaria a Palermo

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L’azienda leader nel settore fideiussorio organizza un convegno per discutere dell’importanza del broker come elemento di raccordo tra imprese e compagnie.

Roma, 14 novembre 2011Olimpia Insurance Broker da appuntamento a venerdì 18 novembre, alPalazzo Forcella De Seta di Palermo per un convegno sul tema “Gli strumenti del brokeraggio assicurativo per formazione e imprese”. A dare il via alla giornata di approfondimento, Salvatore Carrubba, direttore editoriale del quotidiano “Il Sud”.

Filo conduttore del meeting, la filosofia di J.M.Keynes, uno dei più grandi economisti del XX secolo e padre della macroeconomia: “La difficoltà non sta nel credere nelle nuove idee, ma nel fuggire dalle vecchie”. Non a caso Olimpia Insurance Broker srlBroker wholesale, ha più volte affiancato i propri clienti nell’individuare soluzioni alle problematiche derivanti dalle richieste di fideiussioni, in differenti settori, grazie alla possibilità di proporre prodotti esclusivi e personalizzati sul cliente.

Ciò che contraddistingue Olimpia Insurance Broker – spiega Alessandro di Virgilio, Amministratore Unico di Olimpia Insurance Broker è saper assistere i Clienti in base  alla specificità dei comparti lavorativi, integrando la lettura degli ‘elementi di valutazione patrimoniale tradizionali’ con una lettura più ampia, supportata con vari e innovativi elementi valutativi.”

La filiale di Palermo, diretta da Patrizia Sciabica, grazie all’attenzione al proprio ruolo di elemento di raccordo tra Compagnie e Clienti, è la dimostrazione che conoscere a fondo il cliente e la sua storia e, soprattutto, capirne il comparto di riferimento è l’unico mezzo per fornire risposte concrete e tempestive alle innumerevoli esigenze di enti e imprese. “Per Olimpia Insurance è proprio questo il ruolo del broker – conclude Alessandro di Virgilio, Amministratore Unico di Olimpia Insurance Brokerlavorare con il cliente e per il cliente, non limitarsi alla vendita ma porsi come consulente per le problematiche che le aziende incontrano nella fase di crescita a sviluppo.”

Il Gruppo, leader nel settore assicurativo e fideiussorio, da sempre si avvale di canali distributivi cruciali: la divisone intermediari, rappresentata da Broker e Intermediari regolarmente iscritti al Registro Unico Intermediari Assicurativi, e il direct channel, che ha come target di riferimento la  piccola-media impresa.

Il convengo rappresenta un’occasione per dare un volto alla società che da anni accompagna enti ed aziende nel rapporto quotidiano con la burocrazia, i contributi, le gare, gli appalti.

Al termine dei lavori, sarà proiettato il video Palermo sleeping… di Fabio Alfano.