SPENCER & LEWIS È CERTIFICATA GREAT PLACE TO WORK
Cosa succederebbe se considerassimo la Felicità sul posto di lavoro come un’abilità che può essere allenata? Cosa accadrebbe se davvero mettessimo al centro delle aziende le persone che ci lavorano? Daremmo un reale valore al capitale umano sul quale quelle aziende fondano il proprio business, se non la loro stessa sopravvivenza.
Tradurre questa capacità in un ambiente di lavoro accogliente, concentrare gli sforzi su una cultura aziendale orientata al benessere dei propri dipendenti, al rispetto, alla stima reciproca, significa aggiungere agli obiettivi professionali e lavorativi anche dei traguardi umani, collettivi. Uno di questi traguardi per Spencer & Lewis è di certo la certificazione Great Place to Work arrivata ad inizio 2023. Certificazione Rilasciata dall’omonimo organo internazionale che individua annualmente la lista delle migliori aziende in Italia e nel mondo, per ambiente e qualità del lavoro.
L’IMPORTANZA DEL BENESSERE IN UFFICIO
La certificazione arriva dopo quasi due anni di lavoro sul cambiamento della cultura aziendale all’interno nella nostra realtà lavorativa. Grazie soprattutto alla presenza di una People & Happiness Manager e alla netta convinzione condivisa dal board con tutte le figure apicali: è fondamentale far sentire le riconosciute le persone, non solo lavorativamente ma anche – e forse soprattutto – umanamente.
Aumentando così l’attenzione alla qualità della cultura organizzativa, dell’ambiente di lavoro basato su un modello relazionale incentrato sulla fiducia reciproca tra management e dipendenti, siamo riusciti, passo dopo passo, a coltivare un ambiente di lavoro sicuro e accogliente.
L’abolizione del cartellino, l’attenzione al tempo di ogni singolo individuo, il lavoro agile e il welfare aziendale sono alcune delle azioni materiali messe a disposizione dei dipendenti, per aumentare il benessere di tutti e favorire la conciliazione tra vita privata e professionale.
Non solo: avere collaboratori felici significa trattenere i propri talenti, renderli più coinvolti nella missione aziendale. In sintesi il massimo che un’azienda possa aspettarsi da un dipendente è che sia veramente soddisfatto e orgoglioso di lavorare al suo interno. Non un cambiamento organizzativo dunque ma un vero e proprio cambiamento Culturale.