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WIZZ AIR PRESENTA IL SUO PIANO VERSO NET ZERO ENTRO IL 2050:
UN MANIFESTO PER UN’AZIONE URGENTE NELL’AVIAZIONE

News - 23 Aprile 2025

Wizz Air, la compagnia aerea più ecosostenibile dell'area EMEA, ha presentato oggi la sua strategia completa verso le zero emissioni nette: Flying Towards Net Zero. 

Il piano presenta un percorso realistico articolato basato sulle tre “F”:

  1. Flights, ovvero i voli: riduzione del 30% delle emissioni grazie a nuove tecnologie relative agli aeromobili e al rinnovo della flotta
  2. Fuel, ovvero il carburante: riduzione del 53% delle emissioni grazie all’impiego di SAF (carburante sostenibile per l’aviazione)
  3. Footprint, ovvero l’impronta: riduzione del 4% delle emissioni tramite la modernizzazione della gestione del traffico aereo

    La compagnia, nell’ambito della recente iniziativa Customer First Compass, ha investito 14 miliardi di euro per migliorare le proprie operazioni, includendo investimenti in aeromobili di ultima generazione e nella produzione di SAF. Quest’azione concreta dimostra l’impegno verso l’obiettivo Flying Towards Net Zero, affinché l’aviazione possa continuare a svolgere un ruolo centrale nella connettività e nella crescita economica dell’Europa.

    Questo manifesto per il cambiamento arriva in un momento cruciale per il settore dell’aviazione, poiché gli sforzi per raggiungere le zero emissioni nette entro il 2050 stanno rallentando e la competitività dell’aviazione europea è minacciata dall’aumento dei costi legati alla conformità normativa. Inoltre, il cambiamento climatico continua a rappresentare un rischio finanziario e di business significativo. Perciò, l’impegno nell’affrontare queste sfide per Wizz Air non è solo un imperativo ambientale, ma una necessità strategica per garantire sostenibilità, competitività e resilienza a lungo termine per il settore aeronautico europeo.

    Una strategia realistica verso Net Zero

    Flying Towards Net Zero riflette gli obiettivi climatici a lungo termine stabiliti dall’Organizzazione Internazionale dell’Aviazione Civile (ICAO), che mirano a raggiungere zero emissioni nette di carbonio nell’aviazione internazionale entro il 2050. Tuttavia, questo obiettivo dipende fortemente dall’industrializzazione delle tecnologie, che finora non si è verificata. 

    Il piano di Wizz Air affronta queste realtà in modo diretto. Questa strategia si fonda su cinque pilastri fondamentali che sostengono la tabella di marcia della compagnia:

    • 53% di decarbonizzazione tramite un maggiore uso del SAF
    • 21% di decarbonizzazione attraverso l’innovazione tecnologica negli aeromobili e nei motori
    • 7% di decarbonizzazione grazie al rinnovo della flotta
    • 4% di decarbonizzazione mediante la riforma della gestione del traffico aereo
    • 2% di decarbonizzazione attraverso il miglioramento dell’efficienza operativa

    Rispetto ai concorrenti, Wizz Air attribuisce maggiore importanza al SAF e alle nuove tecnologie aeronautiche come leve chiave per la decarbonizzazione, piuttosto che a tecnologie non ancora validate o alla compensazione delle emissioni.

    Flights, Fuel, Footprint: un richiamo al cambiamento radicale

    1. Flights, ovvero i voli – L’innovazione nell’aviazione deve accelerare

    Wizz Air ha l’intensità di emissioni per passeggero/chilometro più bassa di qualsiasi altra compagnia aerea al mondo e l’obiettivo di ridurre le emissioni del 25% entro il 2030. Inoltre, la compagnia opera con la flotta più giovane e più efficiente in termini di carburante in Europa, grazie ad investimenti in aeromobili all’avanguardia (Airbus A321neo). Nell’ambito dell’iniziativa Customer First Compass, la compagnia sta investendo molto nell’innovazione e una parte significativa del piano è attribuita alle nuove tecnologie aeromobili e al rinnovo della flotta. Per attivare queste leve di decarbonizzazione, il futuro dell’aviazione dipende da un’innovazione radicale. È necessario garantire che gli aeromobili siano pronti a utilizzare miscele di SAF superiori al limite attualmente consentito dalle normative.

    1. Fuel, ovvero il carburante – Il SAF deve crescere subito

    Il SAF (carburante sostenibile per l’aviazione) è la pietra angolare della strategia di Wizz Air verso Net Zero e rappresenta la leva più importante per la decarbonizzazione. La compagnia ha investito nella produzione di SAF, impiegando capitali in nuovi percorsi tecnologici e firmando accordi di fornitura. Tuttavia, la produzione di SAF è attualmente limitata e i prezzi non sono competitivi per un modello di business low-cost. I governi devono agire per aumentare la produzione di SAF, garantendo un quadro politico a lungo termine, come il Sustainable Transport Investment Plan, che promuova l’adozione del SAF e introducendo incentivi per colmare il divario di prezzo tra SAF e carburante convenzionale.

    1. Footprint, ovvero l’impronta – Attuare la riforma delle infrastrutture

    Le inefficienze nel traffico aereo causano ogni anno milioni di tonnellate di emissioni superflue. La modernizzazione dello spazio aereo deve diventare una priorità immediata. Alle compagnie aeree viene richiesto di decarbonizzare, ma ritardi infrastrutturali e sistemi normativi obsoleti rallentano l’intero settore. La riforma dello spazio aereo europeo è attesa da troppo tempo. Wizz Air sta già facendo la sua parte utilizzando tecnologie basate sull’intelligenza artificiale per migliorare l’efficienza operativa. Tuttavia, anche altri attori devono assumersi le proprie responsabilità.

    Yvonne Moynihan, Corporate & ESG Officer di Wizz Air, dichiara: “Wizz Air sostiene una visione ambiziosa per l’obiettivo di Net Zero, ma la verità è che l’attuale ritmo di cambiamento non è sufficiente, e, senza interventi radicali, l’aviazione non riuscirà a mantenere i suoi impegni. 

    Raggiungere le zero emissioni nette è un percorso complesso e incerto. Le sfide più grandi vanno oltre le questioni scientifiche e comprendono decisioni politiche, strategie di investimento, dinamiche di mercato e l’attuazione tempestiva di misure essenziali. Anche i progressi scientifici incontrano ostacoli legati ai costi, alle infrastrutture e all’approvazione normativa.

    Servono azioni, non solo ambizioni. Ecco perché chiediamo ai governi, alle autorità di regolamentazione e all’industria del carburante di affrontare con urgenza la realtà della transizione aeronautica e di avviare i cambiamenti necessari per rendere Net Zero possibile. L’aviazione ha bisogno di una rivoluzione nelle politiche e negli investimenti per tracciare il futuro di questo settore.

    Voli, carburante e impronta. Questo è il nostro impegno. Questo è il nostro percorso. Questo è il nostro modo di volare verso le zero emissioni nette.”

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