Anteprima Sagrantino: tre stelle all’annata 2014 e buone prospettive al bicchiere per la vendemmia 2017
L’annata 2014 del Montefalco Sagrantino DOCG è da tre stelle, merito dell’oculata gestione agronomica dei vigneti operata dai produttori del territorio. Questo è il verdetto della commissione tecnica, per un prodotto che potrebbe riservare ancora sorprese positive in bottiglia.
Nonostante l’estate fredda e piovosa, che aveva causato non pochi grattacapi al comparto vitivinicolo nazionale, le 1,7 milioni di bottiglie della produzione 2014 non deluderanno le aspettative dei mercati. La produzione totale italiana, stimata intorno ai 40 milioni di ettolitri, aveva registrato una perdita dell’11%. L’Umbria, invece, aveva difeso un +16% con 12,502 hl di Montefalco Sagrantino: “Un’annata sfidante che si è poi rivelata pregevole, con vini morbidi, succosi e lunghi, secondo alcuni tecnici ancora in valutazione” spiega Amilcare Pambuffetti, Presidente del Consorzio Tutela Vini Montefalco.
Anche la vendemmia 2017 appena trascorsa si è rivelata complessa, senza dubbio una delle annate più calde e siccitose degli ultimi 30 anni caratterizzata dalle gelate tardive di aprile e basse temperature (-3°C in diverse zone del territorio).
”Le annate 2014 e 2017 sono il risultato di un profondo cambiamento climatico in atto sul pianeta, il viticoltore ha di fronte a sé un sfida molto complessa - spiega l’enologo Stefano Chioccioli - Nel prossimo futuro l’acqua sarà il fattore discriminante per la viticoltura nel centro sud Italia e sarà necessario avviare una stretta collaborazione tra agricoltura e politica per innescare importanti processi di riduzione dell’impatto ambientale e salvaguardia delle riserve di acqua”.
La buona ripresa primaverile ha difeso il trend qualitativo della vendemmia 2017, arginando il calo di produzione solo ad un 40% in meno rispetto al 2016, con ottime prospettive al bicchiere. Saranno 987mila le bottiglie potenziali di Montefalco Sagrantino DOCG 2017 e circa 2mila quelle di Montefalco DOC.