Il Sagrantino apre alla Cina e consolida il mercato tedesco
Montefalco, 20 gennaio 2015 - Al fine di rendere più efficace la comunicazione del Montefalco Sagrantino DOCG e dei vini di Montefalco sui principali mercati esteri, a partire dal 20 gennaio 2015 il Consorzio Tutela Vini Montefalco promuoverà due corsi gratuiti di lingua – tedesca e cinese - rivolti a tutti i dipendenti e proprietari delle cantine della DOC Montefalco e della DOCG Montefalco Sagrantino, al personale del Comune di Montefalco e del Museo di San Francesco.
“Per convincere un mercato potenziale da 3 miliardi di euro circa, come quello cinese, ad ampliare l’import del vino italiano in termini di varietà e per mantenere salda la leadership in quello tedesco, è necessario adottare strategie mirate che garantiscano opportunità tangibili per le nostre eccellenze enologiche - spiega Amilcare Pambuffetti, Presidente del Consorzio Tutela Vini Montefalco - Entrambi gli obiettivi richiedono competitività da parte delle imprese vinicole al fine di fronteggiare i competitor su questi grandi mercati internazionali”.
Il valore dell'export per i vini di Montefalco si aggira già intorno al 45% circa e si concentra principalmente su Germania e USA con aperture che lasciano ben sperare per l’approccio ai mercati emergenti come la Cina. Stando alle stime dell’OIV, Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino, il 2014 ha portato un consolidamento del consumo mondiale dei vini nostrani (stimato attorno ai 243 Mio hl), non più trainato dai paesi tradizionalmente produttori e consumatori, bensì proprio dalla nascita e dallo sviluppo di nuovi poli. Tra il 2000 e il 2013, infatti, si è gradualmente sviluppata una ridistribuzione geografica del consumo di vino e attualmente circa il 39% del vino prodotto viene consumato in paesi non europei, rispetto al 31% del 2000.
“Prendendo spunto dal modello francese, indirizzeremo i nostri produttori ad unire le forze per intraprendere nuovi e ponderati percorsi di export che speriamo risultino fruttuosi sia per la DOC Montefalco sia per la DOCG Montefalco Sagrantino - continua Amilcare Pambuffetti, Presidente del Consorzio Tutela Vini Montefalco - Il primo passo è, dunque, mosso verso il superamento dello scoglio linguistico, inevitabile tassello per facilitare il dialogo con i buyers internazionali”.
Il mercato vinicolo è un settore in crescente internazionalizzazione: la produzione di vino commerciata sui mercati mondiali è quasi raddoppiata. Nel 2000, il 25% del vino consumato nel mondo era importato, quota che nel 2013 ha superato il 40% (dati OIV).
La formazione prevista dal Consorzio Tutela Vini Montefalco sarà, dunque, strutturata in maniera duratura e articolata: tre livelli di apprendimento, per i prossimi tre anni con una cadenza bisettimanale, docenti madrelingua o specializzati nell'insegnamento linguistico e interruzioni previste solo in concomitanza dei principali eventi che coinvolgeranno le aziende vinicole del territorio (Anteprima Sagrantino, Vinitaly, Prowein, ecc).