Giornata internazionale delle foreste: il ruolo strategico della filiera di carta e cartone nella gestione responsabile delle risorse forestali e nella sostenibilità ambientale
Le foreste sono un patrimonio da proteggere e un elemento essenziale per l’equilibrio del nostro pianeta. Oltre a fornire materie prime rinnovabili, svolgono un ruolo cruciale nella stabilizzazione del clima, nella conservazione della biodiversità e nella protezione del suolo da frane e alluvioni. Sono quindi uno strumento fondamentale per garantire il sostentamento e il benessere delle generazioni, presenti e future.
Per questo motivo, la deforestazione rappresenta una sfida globale, soprattutto nelle aree tropicali, a cui nessuno può sottrarsi.
La filiera della carta e del cartone, grazie a un utilizzo responsabile delle materie prime certificate e a un modello produttivo sempre più orientato al riciclo, è impegnata da anni nella tutela di questo prezioso patrimonio.
In occasione della Giornata Internazionale delle Foreste, l'Associazione Scatolifici Italiani rinnova il proprio impegno per la sostenibilità ambientale e la gestione responsabile delle risorse forestali, sottolineando il ruolo chiave del settore degli imballaggi in cartone.
Quest’ultimo rappresenta infatti uno delle industrie più avanzate nella transizione ecologica, toccando livelli di eccellenza per riciclo e basso impatto ambientale.
Basti pensare che il 90% della pasta di legno e il 73% del legno utilizzati dal settore cartario europeo provengono da fonti e foreste controllate, perlopiù europee e che si espandono di un’area pari a 1,5 milioni di campi da calcio all’anno.
Le foreste coprono il 31% delle terre emerse del pianeta, mentre in Europa la percentuale si aggira attorno al 40% - per un volume totale di circa 28 miliardi di m³. La crescita annuale netta è di circa 612 milioni di m³, che corrispondono a un valore di oltre il 2%, una volta dedotto il volume del legno raccolto.
Nel vecchio continente quasi tutte le risorse forestali primarie sono protette: oltre il 70% è certificato secondo i più alti standard internazionali (FSC® e PEFC®), mentre in Italia il 98% delle foreste certificate aderisce al sistema PEFC.
"Nel Bel Paese ad oggi, più dell’80% delle materie prime utilizzate proviene da materiali riciclati, con un tasso di riciclo degli imballaggi cellulosici pari al 92.3% mentre il restante 20% deriva da foreste gestite in modo responsabile” ha commentato Andrea Mecarozzi, Presidente dell’Associazione Italiana Scatolifici. "La filiera del cartone ondulato rappresenta un modello di economia circolare consolidato e virtuoso, rendendoci un alleato concreto nella riduzione dell’impatto ambientale degli imballaggi.”
Il settore si distingue anche per l’impiego di energie rinnovabili, risultando il primo utilizzatore industriale di bioenergie in Europa.
Oltre il 52% dell’energia elettrica utilizzata dalle cartiere europee è infatti autoprodotta e il 96% di questa proviene da impianti di cogenerazione ad alta efficienza. Grazie a questi investimenti, l’industria della carta è responsabile di appena lo 0,6% delle emissioni europee di gas climalteranti, con una riduzione del 43% delle emissioni di CO2 fossile per tonnellata rispetto al 1990.
La principale materia prima dell’industria cartaria, la fibra di legno, svolge inoltre un ruolo fondamentale nel sequestro del carbonio atmosferico e nel ritardo del rilascio di CO2 grazie al riciclo.
In questo contesto, l’Associazione Scatolifici Italiani si impegna attivamente nella promozione della gestione forestale responsabile attraverso le partnership con Legambiente (per la fornitura di imballaggi in cartone ondulato per progetti di sostenibilità ambientale) e con PEFC Italia (Programme for the Endorsement of Forest Certification schemes).
Andrea Mecarozzi ha infatti commentato: “Da anni collaboriamo con PEFC, con cui abbiamo sottoscritto un protocollo d’intesa, per promuovere la cultura della sostenibilità, la gestione responsabile delle foreste e l’uso di materie prime sostenibili. Questa partnership è parte del nostro impegno a favore di un sistema produttivo sempre più attento alla sostenibilità.”
Anche a livello normativo sono stati e verranno introdotti diversi regolamenti per la difesa e il mantenimento delle risorse forestali, che dettano i trend e le sfide del momento.
Regolamenti come il Packaging and Packaging Waste Regulation (PPWR) e l’European Deforestation-free products Regulation (EUDR) stanno disciplinando il mercato per puntare al raggiungimento di uno standard sempre più sostenibile - tramite obiettivi, di riduzione dell’overpackaging e di sostanze pericolose, di riciclaggio e raggiungimento del monomateriale, di controllo dell’origine delle materie prime e di tutela responsabile delle foreste.
“Accogliamo con favore queste normative europee, come l’EUDR, che rappresentano un passo avanti nell’evoluzione in ottica sostenibile del settore. Nonostante la filiera degli imballaggi in cartone ondulato abbia già raggiunto standard di riciclabilità che anticipano le future regolamentazioni, ogni iniziativa volta a incentivare la gestione forestale sostenibile e la tracciabilità delle materie prime è un’opportunità di crescita e miglioramento, per il settore e per il pianeta intero” ha affermato infine il Presidente dell'Associazione Italiana Scatolifici.